Abbiamo chiesto alla Dottoressa Cristina Pane, ginecologa, di parlarci di quello che sta realmente accadendo a Latina e provincia.

“Ad oggi nel Lazio c’è solo un caso confermato, una donna tornata da Bergamo, mentre tutti i visitati a Latina sono risultati negativi ai test sul coronavirus.”

Afferma la Dottoressa.

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più gravi come polmonite e difficoltà respiratorie. È Raramente fatale, anzi, la maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Le persone che sviluppano le forme più gravi sono generalmente gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.

Si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite la saliva, tossendo e starnutendo, con contatti diretti personali oppure toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.

No, non sono riportati dati scientifici sulla suscettibilità delle donne in gravidanza al virus. La gravidanza comporta cambiamenti del sistema immunitario che possono aumentare il rischio di contrarre infezioni respiratorie virali. Resta consigliato, anche per le donne in gravidanza, di intraprendere le normali azioni preventive per ridurre il rischio d’infezione, come lavarsi spesso le mani ed evitare contatti con persone malate.

Bisogna innanzitutto mantenersi informati. E’ buona norma lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle mani e bisogna evitare di toccarsi occhi, naso e bocca. Chi ha sintomi influenzali può indossare la mascherina, starnutire o tossire in fazzoletti che vanno subito gettati o sul proprio gomito. Chi manifesta i sintomi deve chiamare il numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della salute.

Dott.ssa Cristina Pane

Ginecologa