• Impariamo a difenderci da sole e caldo torrido: siamo a rischio anche all’ombra

  • Esposizione graduale al sole, indumenti leggeri e di colore chiaro, condizionatore alla funzione di deumidificazione, buona idratazione e dieta ricca di frutta e verdura sono semplici ma efficaci misure preventive

  • Febbre elevata e stato confusionale sono i sintomi che ci devono allarmare

Siamo ormai nel pie­no dell’estate, alle pre­se con le alte tem­pe­ra­tu­re che non di rado crea­no seri pro­ble­mi. Abbiamo fat­to qual­che doman­da alla Dottoressa Alessia Testa sui temu­ti “col­pi di sole” e “col­pi di calo­re” che met­to­no a rischio la nostra salu­te.

Innanzitutto, di cosa si tratta?

“Il col­po di sole por­ta ad un aumen­to del­la tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea in segui­to all’esposizione diret­ta e pro­lun­ga­ta ai rag­gi sola­ri, asso­cian­do­si fre­quen­te­men­te ad ustio­ni su pel­le e capo.

Il col­po di calo­re, inve­ce, può mani­fe­star­si anche al chiu­so o in assen­za del sole, quan­do la tem­pe­ra­tu­ra ambien­ta­le è mol­to ele­va­ta e ci sono alto tas­so di umi­di­tà e scar­sa aera­zio­ne. In que­ste con­di­zio­ni, l’or­ga­ni­smo non rie­sce ad adat­tar­si e assor­be più calo­re di quan­to rie­sca a ceder­ne con la sudo­ra­zio­ne.

Naturalmente tut­to ciò è ampli­fi­ca­to negli anzia­ni, ma soprat­tut­to nei bam­bi­ni che, oltre ad ave­re un siste­ma di ter­mo­re­go­la­zio­ne meno effi­ca­ce, han­no una ridot­ta super­fi­cie cor­po­rea per la tra­spi­ra­zio­ne.”

Quali sono i sintomi?

“Il col­po di calo­re por­ta ad un innal­za­men­to del­la tem­pe­ra­tu­ra supe­rio­re a 40°C e il sog­get­to pre­sen­ta cute cal­da, dif­fi­col­tà alla deam­bu­la­zio­ne per distru­zio­ne musco­la­re, nau­sea, vomi­to, dif­fi­col­tà respi­ra­to­ria, tachi­car­dia, pres­sio­ne bas­sa, alte­ra­zio­ne del­lo sta­to di coscien­za fino a con­vul­sio­ni e coma. Tutta que­sta sin­to­ma­to­lo­gia è spie­ga­ta dal fat­to che a tem­pe­ra­tu­re così alte le fisio­lo­gi­che fun­zio­ni vita­li ven­go­no com­pro­mes­se con con­se­guen­te disfun­zio­ne multi-organo. Il col­po di sole è in gene­re respon­sa­bi­le di sin­to­mi meno gra­vi (mal di testa, ver­ti­gi­ni, spos­sa­tez­za), ma se non risol­to por­ta ad un aumen­to del­la tem­pe­ra­tu­ra tale da deter­mi­na­re sin­to­mi simi­li a quel­li del col­po di calo­re. In ogni caso i due even­ti pos­so­no veri­fi­car­si con­tem­po­ra­nea­men­te.”

Come intervenire?

Raggiungere un ambien­te ombreg­gia­to e area­to e sco­pri­re quan­to più pos­si­bi­le la super­fi­cie cor­po­rea sono le pri­me mos­se da fare. Se pre­sen­ti segni di man­ca­men­to, biso­gna por­re il sog­get­to sdra­ia­to a ter­ra con gli arti infe­rio­ri più sol­le­va­ti rispet­to al cor­po e som­mi­ni­stra­re liqui­di non trop­po fred­di a pic­co­li sor­si. Se com­pa­re feb­bre supe­rio­re ai 38° va som­mi­ni­stra­to un anti­pi­re­ti­co, qua­le il para­ce­ta­mo­lo o l’i­bu­pro­fe­ne. Comunque, in caso di alte­ra­zio­ne del­la coscien­za, per­si­sten­za dei sin­to­mi e di tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea ele­va­ta è neces­sa­rio mobi­li­ta­re il Sistema di Emergenza e cer­ca­re di far scen­de­re la tem­pe­ra­tu­ra duran­te l’attesa per l’arrivo dei soc­cor­si.

L’applicazione di impac­chi con asciu­ga­ma­ni bagna­ti su col­lo, ascel­le, ingui­ne o super­fi­ci di pel­le non rico­per­te da pelu­ria (pal­mi del­le mani, pian­te dei pie­di, guan­ce), spruz­zi o get­ti di acqua tie­pi­da sul­la pel­le men­tre si sven­to­la, immer­sio­ne in acqua tie­pi­da sono vali­di meto­di per otte­ne­re que­sto risul­ta­to. Non va usa­ta acqua fred­da in quan­to pro­vo­che­reb­be una vaso­co­stri­zio­ne, cioè un restrin­gi­men­to dei vasi san­gui­gni, con con­se­guen­te dif­fi­col­tà nel disper­de­re calo­re.”

Dott.ssa Alessia Testa

Specializzanda in Pediatria