Il controllo ortopedico durante l’infanzia

Il nostro cor­po è una mac­chi­na per­fet­ta ma per man­te­ne­re un cor­ret­to fun­zio­na­men­to ha biso­gno di rego­la­ri “Tagliandi”. E’ mol­to impor­tan­te un con­trol­lo perio­di­co nei bam­bi­ni e negli ado­le­scen­ti. Ce ne par­la Il dot­tor Raffaele Cotrone spe­cia­li­sta orto­pe­di­co:

In un pas­sa­to non trop­po recen­te spet­ta­va alla medi­ci­na sco­la­sti­ca lo scree­ning di mas­si­ma del­le pro­ble­ma­ti­che orto­pe­di­che e non solo dell’età evo­lu­ti­va. Nelle scuo­le ele­men­ta­ri c’erano, perio­di­ca­men­te, visi­te fat­te da spe­cia­li­sti o per­so­na­le medi­co qua­li­fi­ca­to che “scre­ma­va” que­ste pro­ble­ma­ti­che. Questo oggi non c’è più e le strut­tu­re di livel­lo non sono distri­bui­te sul ter­ri­to­rio in modo omo­ge­neo, anzi, sono dei pun­ti di rife­ri­men­to situa­ti solo in gran­di cit­tà qua­li Roma, Milano, Genova, Firenze e Verona. D’altro can­to nel­le pic­co­le real­tà non c’è una rispo­sta sod­di­sfa­cen­te per­ché il pedia­tra è come un medi­co di medi­ci­na gene­ra­le che non si può occu­pa­re bene di tut­to e che, all’occorrenza, dovreb­be indi­riz­za­re i bam­bi­ni dal­lo spe­cia­li­sta”   .

A che età è bene iniziare con i controlli ortopedici?

“Il con­trol­lo ini­zia già nel grem­bo mater­no con le varie eco­gra­fie per evi­den­zia­re even­tua­li mal­for­ma­zio­ni anche dell’apparato Muscolo-Scheletrico. Subito dopo la nasci­ta si fa l’ecografia del­le anche. Ma l’età impor­tan­te è quel­la intor­no ai tre anni, tre anni e mez­zo per­ché a quest’età va fat­to il “taglian­do” per i pie­di e per le ginoc­chia. Se ci sono pro­ble­ma­ti­che rea­li van­no segui­te e trat­ta­te chi­rur­gi­ca­men­te appro­fit­tan­do dell’età favo­re­vo­le per fare degli inter­ven­ti attra­ver­so “il buco del­la ser­ra­tu­ra” con pic­co­le inci­sio­ni che dan­no del­le cor­re­zio­ni otti­me. Dagli 8–9 anni si pro­ce­de con il con­trol­lo del­la colonna e dei suoi dismor­fi­smi. Ad ogni età la mam­ma e sem­pre il pri­mo medi­co del suo bam­bi­no ma tan­te vol­te si pre­oc­cu­pa ecces­si­va­men­te”.

Quali sono disturbi ortopedici infantili più frequenti?

Ci sono pato­lo­gie con­ge­ni­te e altre gene­ti­che. Congenite come la displa­sia o lus­sa­zio­ne con­ge­ni­ta dell’anca e gene­ti­che come la sco­lio­si. Oltre a que­ste ci sono le pato­lo­gie del pie­de come il pie­de tor­to (che già si vede nel grem­bo mater­no). Poi ci sono pro­ble­ma­ti­che che dipen­do­no da fat­to­ri lega­ti a malat­tie siste­mi­che o a sin­dro­mi par­ti­co­la­ri”.

Con quale frequenza è bene controllare i nostri figli?

“Ogni anno è bene con­trol­la­re i ragaz­zi, soprat­tut­to per la colon­na, pro­prio per­ché in con­ti­nua cre­sci­ta.”

Che cosa pensa si potrebbe fare?

“ Dovrebbe cam­bia­re l’organizzazione sani­ta­ria met­ten­do al cen­tro il pazien­te e il medi­co. Andrebbero con­ven­zio­na­ti i medi­ci spe­cia­li­sti e le strut­tu­re dovreb­be­ro esse­re accre­di­ta­te per­ché devo­no for­ni­re del­le pre­sta­zio­ni qua­li la radio­lo­gia etc.”

Le visi­te orto­pe­di­che pedia­tri­che sono quin­di deter­mi­nan­ti per un cor­ret­to svi­lup­po e per man­te­ne­re un buo­no sta­to di salu­te anche da adul­ti.

Dott. Raffaele Cotrone

Ortopedico