





Per perdere da mezzo chilo a un chilo alla settimana, bisogna tagliare 500-1000 calorie al giorno. Spesso è difficile ridurre le calorie solo con la dieta, perché si scenderebbe sotto le 1.200 calorie. Una dieta così restrittiva, oltre a non poter essere seguita a lungo, ti creerà problemi di umore, nervosismo.
Una conseguenza ancora più disastrosa sarà il rallentamento del tuo metabolismo. Il tuo corpo si abituerà ad avere meno calorie a disposizione e inizierà a usarle in modo più efficiente e parsimonioso. In poche parole: brucerai sempre meno calorie anche mangiando poco.
È proprio qui che interviene l’esercizio fisico. Camminando ogni giorno potrai bruciare più calorie di quante ne assumi con la dieta, creando quel deficit calorico che ti serve per dimagrire.
Se vuoi dimagrire, consuma 250-500 calorie in meno ogni giorno. Le altre 250-500 calorie che ti servono per creare un deficit giornaliero di 500-1.000 calorie bruciale camminando!
Secondo gli esperti dell’American College of Sports Medicine per perdere peso ti basteranno 250 minuti di camminata veloce alla settimana.
Il cuore è un muscolo con fibre che gli permettono di contrarsi e pompare sangue. Quando lo si utilizza durante gli esercizi aerobici diventa più efficiente e pompa più sangue ad ogni battito del cuore. L’esercizio fisico, come camminare, aumenta la capacità dei muscoli di prendere ossigeno dal sangue. Un cuore efficiente può pompare più sangue con ogni battito del cuore e dare più ossigeno ad altri organi.
Come posso far in modo che mi senta motivato a seguire un programma che preveda il camminare come sercizio fisico costante?
Una delle maniere migliori per non perdere la motivazione è anzitutto includere altre persone perché non si corra il rischio di annoiarsi o di far attività poche volte e poi smettere. Ecco, pertanto, i nostri consigli utili:
Comprate un podometro in un negozio sportivo. Utilizzatelo ogni giorno e contate i vostri passi. Al primo utilizzo, contate quanti passi fate al giorno normalmente. Fissate poi una meta per aumentare i passi ogni giorno o ogni settimana.
Se è cattivo tempo, mettetevi delle scarpe comode e andate a fare una passeggiata in un centro commerciale; una voltà lì farete quanti più giri potrete per il centro.
Andate a piedi a lavoro, a scuola, al supermercato o al ristorante.
Camminate durante i momenti di relax fuori casa vostra, o nel parco più vicino casa.
Utilizzate scarpe e calzini comodi che ammortizzino i vostri piedi e che rendano più piacevoli la passeggiata.
Bere acqua a sufficienza per non incombere in cali di pressione o perdere sali minerali. Portate sempre con voi una bottiglia d’acqua quando camminate.
Camminate in tutta tranquillità per luoghi da voi conosciuti, sufficientemente illuminati e sicuri.
Se avete un cane, portatelo con voi.
Organizzate con i vostri amici una bella passeggiata a piedi con una meta fissata… il tempo volerà e avvertirete meno la stanchezza.
Molte ricerche hanno dimostrato che camminare protegge le ossa: secondo uno studio condotto dall’Associazione Americana di Ortopedia e Medicina dello Sport, le donne che camminano regolarmente corrono un rischio tre volte più basso di andare incontro a fratture rispetto a quelle che invece non fanno alcuno sport.
Quando si cammina, il cuore spinge il sangue con più forza. In questo modo il flusso sanguigno raggiunge bene tutte le zone del corpo, incluse le ossa che ricevono tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per mantenersi sani e forti.
Camminare evita la perdita di massa ossea. Obbliga infatti le ossa a lavorare di più e questo le rende più resistenti. Così si evita la perdita di massa ossea e anche la decalcificazione.
Inoltre, quando si cammina, i muscoli di cosce e glutei vengono naturalmente sollecitati. Se si velocizza il passo per raggiungere una velocità media compresa tra 6 e 9 km/h, questi muscoli si contrarranno più intensamente tonificandosi gradualmente.
Semplice, la camminata veloce è uno sport di endurance dolce che preserva le articolazioni. In questo modo, potrai scolpire la silhouette in base al tuo ritmo, senza accusare dolori o correre il rischio di traumi.
I benefici continuano anche dopo il momento della camminata in sé: a riposo, un fisico muscoloso brucia più calorie!
I ricercatori inglesi hanno messo insieme i risultati di 40 studi compiuti tra il 2006 e il 2010 da varie università e hanno stilato l’elenco di 24 patologie che si possono scansare con l’attività fisica più semplice e meno costosa in assoluto.
Ecco quali sono le principali malattie che si possono tenere lontane con una passeggiata:
• malattie cardiovascolari (infarto, ipertensione arteriosa, ischemia);
• diabete di tipo 2;
• obesità;
• depressione;
• osteoporosi;
• problemi di erezione;
• malattie degenerative del cervello (demenza senile, Alzheimer);
• alcuni tipi di tumore (in particolare il cancro alla prostata e al colon-retto).
I ricercatori hanno poi concluso il lavoro con alcuni consigli pratici:
• per gli adulti fino ai 65 anni sono consigliabili 150 minuti a settimana di passeggiate, ovvero circa mezz’ora per cinque giorni su sette (leggi: quanto sport devi fare alla tua età);
• chi fa abitualmente jogging e mantiene un ritmo di passi più elevato può limitarsi a 20 minuti tre volte la settimana (leggi: corsa, il decalogo per i principianti);
• le persone anziane non devono smettere di muoversi, a meno che non ci siano controindicazioni gravi;
• per aumentare i benefici dell’attività fisica occorre non fumare e seguire una dieta equilibrata.
Camminare è proprio una filosofia di vita e non a caso una delle più grandi scuole filosofiche dell’antica Grecia, fondata da Aristotele, era quella peripatetica dove peripatetikos si riferisce all’atto di camminare. Camminare per riflettere, per trovare in se stesso le giuste risposte. Anche Socrate amava camminare e dialogare con i propri discepoli. Camminare apre la mentee permette di farsi abbracciare dal mondo che ci circonda e anche se lo si fa individualmente, non si è mai da soli.
Camminare mette in moto i nostri muscoli e scioglie possibili tensioni, è provato che scarichi una bella dose di endorfine, una scossa benefica che fa stare bene con se stessi. Camminarediventa così, oltre che un sano esercizio fisico, anche un potente strumento per combattere stati d’ansia e depressione, ma anche quel ‘malessere interiore’ che qualche volta ci assale e non sappiamo neppure perché.
L’attività fisica con il diabete è sempre consigliata, sia per il diabete di tipo 1 sia per il diabete di tipo 2, e a tutte le età, a condizione di scegliere l’esercizio giusto, l’intensità e la durata adeguate alla persona e di controllare accuratamente l’andamento della glicemia prima durante e dopo, la terapia da seguire e l’alimentazione da assumere in proporzione allo sforzo da fare.
Una salutare attività fisica con il diabete può anche essere la semplice abitudine di camminare, regolarmente, tutti i giorni un po’, come un esercizio quotidiano da praticare sistematicamente per stare meglio. Sul suo sito lo suggerisce la American diabetes association, pensando in particolare a tutte quelle persone che sono poco abituate a fare moto o a svolgere attività sportive e per le quali camminare regolarmente ogni giorno rappresenterebbe un ottimo punto di partenza (“A great place to start“) per muoversi.
I consigli dell’American diabetes association sono indirizzati anzitutto a chi ha il diabete, ma sono validi anche per la popolazione generale, perché fare movimento è una buona abitudine per tutti. Contribuisce a prevenire il diabete in chi non ce l’ha e aiuta a gestire bene la propria condizione in chi ce l’ha.