La gotta è causata da troppo acido urico, che in genere si accumula per una dieta sbagliata, come effetto collaterale di alcuni farmaci, o per difficoltà di smaltimento dei reni.
Facciamo però prima un passo indietro, e spieghiamo come funziona l’acido urico.
L’acido urico è una molecola che si forma a partire dalle purine, una classe di composti che si trova in ogni cellula umana. È presente anche in moltissimi cibi di quotidiano consumo.
Se la quantità di purine diventa eccessiva, l’organismo è in grado di smaltirla trasformandola appunto in acido urico, una sostanza di rifiuto che viene espulsa dall’organismo attraverso l’urina.
Questo procedimento va in realtà visto come qualcosa di continuo, e non come un meccanismo che si accende e si spegne al bisogno; la produzione di acido urico è continua e così anche la sua eliminazione.
È possibile stimare la quantità di acido urico nell’organismo attraverso un esame del sangue (uricemia), perché nel caso di produzione eccessivamente abbondante (iperuricemia) i sistemi di smaltimento possono andare in crisi e causare così un aumento significativo delle quantità circolanti.
L’Acido urico in eccesso causa la Gotta
L’acido urico in eccesso, oltre una certa soglia, tenderà a formare dei cristalli, proprio come succede quando si versa troppo sale in un bicchiere d’acqua. All’inizio il sale si scioglie e si disperde nell’acqua (passa in soluzione) ma, aggiungendone ancora un po’, si possono formare cristalli che precipitano sul fondo del bicchiere.
Al microscopio i cristalli di acido urico sono appuntiti e assomigliano a minuscoli aghi. In alcuni soggetti i cristalli di acido urico si depositano nelle articolazioni. In altre si accumulano sottopelle, formando una massa che in certi casi può essere avvertita anche dall’esterno e che prende il nome di tofo. Alcuni pazienti possono infine andare incontro a precipitazione degli urati nelle urine, con formazione di dolorosi calcoli renali.
Il sistema immunitario, che protegge l’organismo dalle malattie, avverte la presenza anomala dei cristalli a livello articolare ed inizia ad attaccarli, con la conseguente comparsa dei sintomi infiammatori tipici della gotta.
Un’alimentazione troppo ricca di purine può indurre l’organismo a produrre una maggiore quantità di acido urico; tra gli alimenti a rischio ricordiamo
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carne rossa,
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crostacei,
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frattaglie e organi animali, (fegato, reni e cervello),
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fagioli secchi,
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piselli,
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acciughe.
Segnaliamo infine che l’alcool riduce sensibilmente la capacità di smaltimento di acido urico dell’organismo.