Bene comune e sviluppo sostenibile: un duplice obiettivo che oggi, in un sistema imprenditoriale sensibilmente mutato rispetto a pochi anni fa, sembra essere possibile e soprattutto raggiungibile attraverso un’ottica di sistema che non solo introduce, ma spesso muove anche dai possibili risvolti sociali, etici.
Un connubio, quello tra imprenditoria ed etica celebrato, illustrato e studiato durante il convegno sul tema “Visioni europee e territorio per una cultura d’impresa inclusiva e sostenibile” che si è svolo nella Sala Mecchelli del Consiglio Regionale del Lazio , sotto il patrocinio della Regione, di Confindustria, di Unindustria, dell’Università La Sapienza di Roma e dell’ente Parco Nazionale del Circeo, e organizzato dal consorzio industriale T‑Tauri presidiato da Giuseppe Pastore.
Un confronto che ha visto tra gli altri gli interventi dell’onorevole Antonio Tajani, europarlamentare e dei sindaci di Latina e Aprilia, che si è mosso dalle direttive europee volte a promuovere la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile del benessere collettivo, attraverso un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione , più verde e più competitiva, che favorisce l’inclusione sociale e l’inclusione. Ed è in quest’ottica che il Centro diagnostico di Latina, il “Medical Pontino” è stato premiato
“Per aver attuato un modello di imprenditorialità fedele, leale e solidale”
Un riconoscimento che prema l’impegno costante di tutta la struttura, dal personale medico a quello amministrativo, a operare secondo la visione e la mission aziendale indicata dal Ceo dell’azienda, l’ingegnere Elio Chiavetta che ha rilevato l’attività nel 1999 e l’ha guidata fino a garantirle il ruolo di azienda leader in provincia di Latina nella medicina e nella diagnostica ambulatoriale
Un modello imprenditoriale importato dagli Stati Uniti che punta all’ascolto del paziente, al combinare impresa con etica e con l’impegno sociale.
Non si contano le attività di solidarietà in cui il Medical Pontino è attivo e impegnato proprio perché nella mission aziendale è forte e pressante l’obiettivo di restituire qualcosa di concreto alla società che lo ospita e contribuisce alla sua crescita e sviluppo. Solidarietà, attività culturali, e un’attenzione particolare alle fasce più deboli della società con pacchetti diagnostici dedicati, a prezzi “sociali” che naturalmente si affiancano alle prestazioni fornite in convenzione con il Sistema sanitario nazionale.
Perché al Medical Pontino non si offrono solo servizi di qualità, ma si accoglie il paziente-utente e lo si tratta come una risorsa, la più importante.
L’utente-paziente: una risorsa da tutelare. Parla il direttore amministrativo del Medical Pontino, Gianni Chiavetta.
“Ci occupiamo di salute, di sanità e lo facciamo con un obiettivo: fornire all’utente-paziente un servizio che sia di qualità — ma questa è la base di partenza — e che sia sempre migliore”.
Gianni Chiavetta è il direttore amministrativo del centro medico di via Custoza a Latina ed è il primo interprete della visione aziendale del padre, che vuole il Medical Pontino agire sul territorio in modo tale da unire i concetti di business e di etica.
“Questo riconoscimento ci rende davvero molto orgogliosi — aggiunge — perché non premia e riconosce solo la visione che questa azienda ha e persegue da sempre, ma anche l’impegno di tutti coloro che lavorano per garantire ai nostri pazienti-utenti un servizio d’eccellenza e, al territorio, un ritorno concreto”.
La parola chiave di questo modello aziendale è responsabilità: nei confronti dell’utente e della società. Ed è il ruolo sociale dell’azienda l’altra parola chiave, ruolo che la famiglia Chiavetta deve tradursi in impegno sociale e solidarietà.
Gianni Chiavetta
Direttore Amministrativo del Medical Pontino