Anziani e bambini più vulnerabili. No all’antibiotico quando non necessario

raffreddore

Il raffreddore, classico malanno di stagione,  spesso accompagna i primi freddi. La Dottoressa Alessia Testa ci fornisce delucidazioni in merito.

“Patologia di origine virale altamente contagiosa, colpisce le prime vie aeree provocando starnuti, tosse catarrale, mal di gola, congestione e secrezione nasale, mal di testa e malessere generale.”
Come e quando avviene il contagio?

Per via diretta attraverso goccioline di saliva disperse tramite tosse, starnuti, colloquio ravvicinato, e per via indiretta, tramite contatto con superfici e oggetti infetti. I virus responsabili del raffreddore sono oltre 200 e possono resistere per circa tre ore nell’ambiente esterno.

Il picco di contagiosità si verifica nei primi 2-3 giorni di malattia, mentre al termine dell’affezione, che solitamente si ha in 5-10 giorni, il rischio di contagio è molto basso. Questo aumenta considerevolmente nei soggetti più fragili, anziani e bambini, in cui il raffreddore si manifesta con gravità e durata maggiori. Gli adulti vengono colpiti fino a 5 volte l’anno, mentre i bambini in età scolare fino a 12 volte.

Perché ci si ammala più spesso in inverno?

La maggiore suscettibilità all’infezione con freddo, pioggia, vento è probabilmente dovuta a diversi meccanismi.

In primis, alcuni dei virus che causano il raffreddore sono stagionali e si presentano più frequentemente nel periodo invernale, periodo in cui aumenta poi il tempo trascorso al chiuso e in luoghi affollati. Inoltre, l’aria secca e fredda permette alle goccioline virali di disperdersi più lontano dalla fonte di contagio e di restare in sospensione nell’aria più a lungo e ostacola il lavoro del nostro apparato respiratorio.

Le vie respiratorie sono dotate di ciglia vibratili che spingono continuamente il muco verso l’esterno: il virus approfitta dell’azione inibitoria che il freddo ha su di loro per farsi strada.

Esiste un vaccino?

Diversamente da quanto succede per i virus influenzali, la vaccinazione non è attuabile, poiché vi sono moltissimi virus responsabili della malattia che oltretutto mutano rapidamente.

L’unico metodo per prevenire la diffusione del virus del raffreddore è l’adozione di precauzioni fisiche: frequente lavaggio delle mani e uso di mascherine protettive.

Come affrontarlo?

Solitamente si guarisce con riposo, buona idratazione e farmaci per contenere i sintomi: paracetamolo in caso di febbre (comune nei neonati e nei bambini) o dolori, decongestionanti nasali. Doveroso ricordare che trattandosi di virus, l’antibiotico non ha alcuna efficacia e non va preso. In caso di complicanze quali faringite, bronchite, polmonite, sinusite e otite, che comunque interessano soggetti a rischio, sarà il medico ad indicarne l’utilizzo.

Dott.ssa Alessia Testa

Specializzanda in Pediatria

Gentili Pazienti,
in relazione all'imminente entrata in vigore del Fascicolo Sanitario Elettronico (https://www.salute.gov.it/.../dettaglioContenutiFSE.jsp...) a partire dal giorno 05/02/2025, in totale conformità alla normativa vigente in materia, [Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), il Regolamento Europeo GDPR (Regolamento UE 2016/679) e altre disposizioni nazionali in ambito sanitario] i referti sanitari saranno disponibili, per il ritiro, esclusivamente tramite il nostro servizio online raggiungibile sul portale https://www.medicalpontino.it, questo garantirà così maggiore rapidità, sicurezza e sostenibilità economica ed ambientale.
Qualora si desiderasse ricevere una copia cartacea o su supporto magnetico, sarà previsto un contributo a rimborso delle spese di produzione sostenute dall’azienda.
Per accedere ai referti online, sarà sufficiente collegarsi al nostro portale attraverso le credenziali ricevute al momento dell’accettazione.
Per qualsiasi chiarimento, il nostro staff è a disposizione.
Cordiali saluti.