- 21 Gennaio 2020
- M.Testa
- Analisi del sangue, News
Le vitamine sono un nutriente essenziale che l’organismo umano non riesce a sintetizzare in adeguate quantità e per questo motivo vanno assunte con l’alimentazione. Oggi ci occupiamo dell’acido L‑ascorbico, meglio noto con il nome di vitamina C. Si tratta di un composto con molteplici funzioni.
È fondamentale per la sintesi del collagene, una proteina strutturale di ossa, denti, vasi sanguigni, muscoli e pelle, avendo un ruolo importante nella guarigione delle ferite, e facilita l’assorbimento del ferro, contribuendo alla corretta produzione di globuli rossi nel sangue. Con il suo potere antiossidante contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunitario e aiuta a prevenire il rischio di tumori. Inoltre, mantiene stabili vitamina A, vitamina E, vitamina B1 e acido folico, motivo per cui viene usato nell’industria alimentare come additivo, riportato sulle etichette dei cibi con la sigla “E300”.
L’acido L‑ascorbico è abbondante nella frutta e nella verdura fresca e tende a diminuire drasticamente se vengono cotte o conservate troppo a lungo. Peperoncini, peperoni, rucola, broccoli e kiwi ne contengono più delle famose arance. Comunque, grazie alle attuali raccomandazioni dietetiche che prevedono il consumo di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, la carenza grave di vitamina C’è quasi un brutto ricordo. E meno male!
Perché lo scorbuto, patologia che ne consegue, è caratterizzato da apatia, irritabilità, inappetenza, anemia, emorragie cutanee e gengivali, ferite vecchie che cedono e nuove che non guariscono, caduta dei denti, dolori muscolari. Nel bambino, a tutto ciò si aggiungono arresto della crescita e deformità delle ossa lunghe e delle coste. La condizione di carenza lieve, invece, ancora abbastanza diffusa, si manifesta con sanguinamento gengivale successivo a trauma dello spazzolino, epistassi frequenti e tendenza all’ematoma per trauma di piccola entità.
L’assunzione di vitamina C raccomandata nell’adulto è di 85 mg/die per le donne e 105 mg/die per gli uomini, con aumento del fabbisogno in caso di gravidanza, allattamento, stress e fumo, il quale, anche se passivo, ne riduce l’assorbimento e ne aumenta il consumo. Essendo immagazzinata nel fegato e nel surrene, i sintomi compaiono dopo 3–12 mesi dal verificarsi della carenza che è opportuno scongiurare con frutta e verdura fresca o cotta rapidamente e con poca acqua. Attenzione infine all’abuso di integratori, perché un’assunzione eccessiva può portare per contro a cefalea, disturbi gastrointestinali e calcoli renali.
CURIOSITÀ
Lo scorbuto era in passato una malattia tipica dei marinai ai quali le lunghe traversate in mare non permettevano la conservazione di frutta e verdura fresca, la cui mancata assunzione esitava inevitabilmente in gravi carenze di vitamina C. A questo proposito, celebre fu il caso della circumnavigazione del globo condotta da Magellano nel lontano 1519 esitata nella morte di più dell’80% dell’equipaggio.
L’aggettivo “scorbutico” deriva proprio da questa patologia che, tra le varie manifestazioni, ha effetti sull’umore e sullo spirito, rendendo scontroso e intrattabile chi ne è affetto.
Dott.ssa Alessia Testa
Specializzanda in Pediatria
Data di nascita: 15/10/1992
Luogo di nascita: LATINA (LT)
- 14/03/2018 — Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di LATINA (Ordine della Provincia di LATINA) n. 0000004111 iscrizioni
- 30/10/2017 — MEDICINA E CHIRURGIA (ROMA “LA SAPIENZA” POLO PONTINO) lauree
- 2017 / 2 — Medicina e Chirurgia (ROMA “LA SAPIENZA”) abilitazioni
Data aggiornamento: 09/03/2021
L’elenco dei medici e degli odontoiatri riportati in questo servizio è stato realizzato sui dati comunicati dagli Ordini Provinciali. È opportuno ricordare che ai sensi dell’art. 1 del DPR n. 221 del 5 aprile 1950 la competenza alla tenuta degli Albi dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri spetta ai singoli Ordini Provinciali. Si fa presente altresì che la data di iscrizione all’Ordine Provinciale è riferita alla situazione attuale e non alla data di 1a iscrizione.